(ANSA) – CAGLIARI, 10 DIC – Calo dei contagi nelle ultime 24
ore, ma il report settimanale della Fondazione Gimbe segnala che
la Sardegna è una delle poche regioni in cui aumentano i
positivi nel rapporto con gli abitanti (100mila) ed è quarta in
Italia nelle percentuali di incremento di casi di Covid, con il
13,2%. Ma è anche una delle cinque aree in cui non sono stati
ridotti i casi testati, sempre per 100.000 abitanti: i controlli
nell’ultima settimana sono stati 1.348. Sul fronte ospedali, si
conferma la criticità nelle terapie intensive (34% di posti
occupati contro il limite fissato al 30%), sotto soglia invece i
reparti non intensivi (37%).
Gli ultimi dati diffusi dall’Unità di crisi regionale
registrano una leggera contrazione di positivi: 248 nuovi casi,
5 in più rispetto a ieri. Si contano purtroppo altre 7 vittime,
il totale è di 556 da inizio emergenza. Non ancora conteggiato
il decesso del parraco di Talana Vincenzo Pirarba, 79 anni. Il
sacerdote era scampato ad un brutale tentativo di rapina che lo
aveva costretto al ricovero in ospedale: il Covid non lo ha
risparmiato. Continua a crescere anche il numero dei pazienti
guariti, 410 in un giorno.
Novità a Nuoro. Ad oltre un mese dall’allestimento nel
piazzale del San Francesco, l’ospedale da campo della Croce
Rossa è finalmente operativo con una capienza massima di 20
posti letto Covid. Nel pomeriggio il trasferimento dei primi tre
pazienti. La struttura supporterà l’attività dei reparti del San
Francesco già riservati alle cure dei positivi: due terapie
intensive e due di degenza ordinaria, più i malati ricoverati al
Pronto soccorso. Nell’ospedale da campo presteranno servizio 5
ufficiali e 6 sottufficiali medici dell’Esercito, 6 infermieri e
4 opertaori socio sdanitari della Assl di Nuoro. Resta il nodo
dei Pronto soccorso (quello di Oristano è ancora chiuso). A
lanciare l’ultimo allarme sono i Progressisti che hanno
presentato una proposta in commissione Sanità del Consiglio
regionale per “azioni e soluzioni immediate”. (ANSA).
Fonte Ansa.it