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>ANSA-IL-PUNTO/COVID: Sardegna, casi in aumento e Rt a 1.09

(ANSA) – CAGLIARI, 09 LUG – Sei giorni senza decessi, ma i
nuovi contagi aumentano: nella sola giornata di oggi se ne
registrano 51, un record per questo periodo. Secondo la
Fondazione Gimbe in Sardegna c’è stato un incremento del 22% dei
nuovi positivi che nei giorni scorsi hanno superato la soglia
delle 20 unità al giorno, mentre a giugno si era arrivati a
numeri con una sola cifra. Anche l’indice di trasmissibilità R(t) è schizzato verso l’alto arrivando dallo 0.96 della
settimana scorsa all’1.09 di oggi, il più alto in Italia insieme
con l’Abruzzo, come si evince dall’ultimo monitoraggio Iss di
oggi, con la Sardegna tra le regioni a rischio moderato.
    La spinta a una nuova recrudescenza dei casi è data dalla
circolazione della variante Delta, che è arrivata da fuori.
    Tanto che la Regione Sardegna e l’Ats hanno approntato un piano
straordinario per il tracciamento di casi Covid nelle località
costiere a maggior afflusso dei turisti, partendo dalla Gallura
per poi arrivare anche negli altri territori isolani con
migliaia di tamponi pronti all’uso: 2500 test molecolari
giornalieri. E se nella rilevazione puntuale del 22 giugno in
Sardegna la variante Delta (B.1.167.2) del virus SarsCov2 aveva
una prevalenza pari al 66,7%, la seconda in Italia solo al
Friuli Venezia Giulia, ora si teme per i focolai: quello
accertato a Usini, nel Sassarese, con 18 casi di variante
indiana su 23 tamponi positivi, e quello a Ghilarza,
nell’Oristanese, dove però non sono stati ancora sequenziati i
campioni per poter certificare che si tratti di variante Delta.
    Entrambi i sindaci però hanno messo una stretta ai loro
cittadini sino ad arrivare – a Ghilarza – all’obbligo di
mascherine all’aperto.
    Un ceppo che colpisce, secondo gli esperti, soprattutto i non
vaccinati mentre chi ha ricevuto le somministrazioni non hanno
sviluppato sintomi e il decorso della positività è durato un
lasso di tempo, meno di 10 giorni, inferiore a quello ordinario.
    E infatti gli ospedali restano vuoti con percentuali di
occupazione dei posti letto che vanno dall’0% in terapia
intensiva (un solo ricoverato in tutta l’Isola) al 2% nei
reparti di medicina (33 pazienti). (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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