(ANSA) – CAGLIARI, 26 NOV – Nel giorno in cui in Sardegna si
sfonda quota 20mila casi dall’inizio della pandemia, l’isola
registra un nuovo aumento dei contagi da Covid-19, 405 in 24
ore, e dei ricoveri in ospedale, +20 nei reparti non critici. Ma
a preoccupare di più è la crescita della pressione sulle terapie
intensive: sebbene oggi l’Unità di crisi regionale registri tre
pazienti critici in meno, l’Agenas segnala che la percentuale di
saturazione sale al 41%. Si tratta di un salto dell’11% rispetto
al limite fissato dal ministero della Salute come soglia limite,
ma in linea con la media nazionale che si attesta sul 44%.
Calano invece le degenze Covid nei reparti di area medica e
gli ospedali sono già pronti ad acogliere altri positivi nelle
strutture dedicate aperte proprio in queste ore. E’ il caso del
nuovo reparto attivato all’ospedale Marino di Alghero: per ora 5
posti letto che entro fine dicembre diventeranno 40. Ma anche il
nuovo ospedale da campo della Croce Rossa Italiana, allestito a
Nuoro, dovrebbe diventare operativo nei prossimi giorni. Pronta
da quasi un mese, la struttura potrà contare su medici e
infermieri della Cri – tra i sei e i 10 – che inizieranno a
lavorare appena sarà formalizzata l’intesa raggiunta con Ats per
la gestione dei 20 posti letto non intensivi. A Nuoro
arriveranno anche alcuni medici militari, già attivi nel
drive-through per effettuare i tamponi a supporto dell’attività
della Assl.
Intanto nell’Isola si contano anche oggi cinque decessi. E
tra coloro che non ce l’hanno fatta c’è Salvatore Murru, 58
anni, presidente della Camera penale di Nuoro. Da alcuni giorni
era ricoverato nel reparto di Terapia intensiva a Nuoro, ma le
sue condizioni si sono aggravate. Oggi in tribunale sono state
sospese tutte le udienze. In lutto anche il mondo
dell’allevamento ovino: a 64 anni è morto uno dei pastori in
prima linea nelle proteste per la battaglia sul prezzo del
latte, Giovanni Ena: a darne notizia uno dei portavoce del
movimento, Gianuario Falchi. (ANSA).
Fonte Ansa.it