(ANSA) – CAGLIARI, 09 GIU – C’è attesa per il responso
sull’ingresso della Sardegna nella zona verde europea: il centro
Ue per la prevenzione e il controllo delle malattie caricherà
domani, giovedì 10 giugno, i dati trasmessi dal Ministero della
Salute. Possono entrare nell’area verde le Regioni che per 14
giorni registrano meno di 25 contagi ogni 100mila abitanti. “Un
requisito che noi abbiamo, quindi dovremmo essere dentro –
spiega il commissario straordinario dell’Ats Massimo Temussi –
ma attendiamo di conoscere la decisione anche alla luce delle
condizioni di Aritzo e degli altri piccoli focolai nati nelle
ultime settimane”.
Sul calo dei tamponi effettuati, Temussi rassicura: se ne stanno
facendo meno, ma quanti bastano – il minimo consentito è 2.700 –
per accedere alla zona verde europea. “In questo momento la
Sardegna sta facendo meno test, ma solo perché da una settimana
non eseguiamo più quelli ai passeggeri in ingresso in porti e
aeroporti. Ne stiamo facendo di media 2.700, ovvero il numero
richiesto per mantenere un livello di certificazione di Rt a
livello zero”.
Intanto nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi
regionale sono stati rilevati 37 nuovi casi e due decessi.
Complessivamente sono 56.937 le positività accertate nell’Isola
dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti
1.326.989 tamponi, con un incremento di 3.868 (tasso di
positività 0,9%). Sono 94 (-6) le persone attualmente ricoverate
in ospedale in area medica, mentre resta invariato il numero (6)
in terapia intensiva.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, questa mattina
sono arrivate circa 86mila dosi del siero Pfizer. Attese
inoltre, tra oggi e domani, 4mila dosi del vaccino Janssen.
Intanto ieri sono state somministrate 14.448 dosi. Ammonta a
1.018.670 il totale della vaccinazioni eseguiti dall’inizio
della campagna per un totale, attualmente, di 1.180.120 dosi a
disposizione. Ad oggi il 45% della popolazione sarda ha ricevuto
almeno la prima dose e circa il 19% ha completato in ciclo.
Vaccinato quasi il 90% dei cittadini over 80, di cui circa l’80%
ha completato l’intero ciclo. (ANSA).
Fonte Ansa.it