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>ANSA-IL-PUNTO/COVID: variante Delta predomina in Sardegna

(ANSA) – CAGLIARI, 02 LUG – In una solo giorno la Sardegna ha
registrato una prevalenza del 66,7% di variante Delta, il
secondo dato più alto in Italia dopo il Friuli Venezia Giulia
(70,6%). Questo non significa che la variante sia del tutto
predominate, ma che questo ceppo desta particolare attenzione e
preoccupazione, soprattutto per il fatto che i casi sono
riconducibili ad arrivi fuori dall’Isola. Ma c’è di più: i
contagi sequenziati nel laboratorio dell’Aou di Cagliari
evidenziano che i pazienti positivi al ceppo ex indiano avevano
ricevuto una sola dose di vaccino.
    “Non hanno sviluppato sintomi – spiega Ferdinando Coghe,
direttore del laboratorio analisi chimico cliniche e
microbiologia dell’Aou – e il decorso della positività è durato
un lasso di tempo, meno di 10 giorni, inferiore a quello
ordinario”. In generale nella maggior parte di nuovi ricoveri,
almeno per quanto riguarda i reparti Covid di Cagliari e Nuoro,
sono i non immunizzati a sviluppare sintomi che richiedono un
decorso ospedaliero. “Questa rapida indagine – sottolinea Coghe
– ci dice che i pazienti non vaccinati hanno
maggiore suscettibilità di infettarsi e quindi l’appello che
rivolgo è quello di vaccinare”.
    Attualmente il 55,72% dei sardi ha già ottenuto la prima
dose, mentre il 30,11% ha fatto anche i richiami, ma – come
sottolineato dalla Fondazione Gimbe – il 16% non ha avuto
nemmeno una somministrazione: tra questi c’è il caso di 111mila
over 60. Ora però l’Ats sta lavorando ad un programma dedicato
agli ultrasessantenni per cercare di vaccinarli il prima
possibile. Anche i dati dell’ultima settimana parlano di un
lieve aumento dei contagi, un incremento del 38% ma con numeri
irrilevanti, ha spiegato Gimbe. Oggi si contano 25 nuovi casi,
quando da giorni il numero è sempre stato sotto i 20. Decessi in
altalena ma contenuti e talvolta anche a quota zero.
    Bene la situazione negli ospedali, dove la pressione resta
molto al di sotto delle soglie di allarme: 1% nelle terapie
intensive e 3% in area medica (dati Agenas). Spiccano i casi di
Oristano e Sassari, dove hanno chiuso definitvamente i reparti
Covid. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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