(ANSA) – TRIESTE, 30 NOV – Il governatore del Fvg,
Massimiliano Fedriga, ha ipotizzato “un ritorno in zona gialla”
a breve. Lo ha detto oggi, nella conferenza stampa settimanale
sull’andamento dell’epidemia. “Questa settimana – ha detto –
siamo a 4.502 nuovi contagiati, in calo rispetto alla settimana
precedente. Anche se è un dato questo che non influisce sul Rt,
ci fa ben sperare”.
Oggi, secondo la Regione, in Fvg sono stati rilevati 575 (-105)
nuovi contagi, pari all’8,24 per cento dei 6980 tamponi
eseguiti, e 21 (+5) decessi da Covid-19. Le persone risultate
positive al virus in regione dall’inizio della pandemia
ammontano in tutto a 30.650, di cui 7.264 a Trieste, 13.518 a
Udine, 5.768 a Pordenone e 3.733 a Gorizia, alle quali si
aggiungono 367 persone da fuori regione. I casi attuali di
infezione sono 14.876. Diminuiscono a 55 (-2) i pazienti in cura
in terapia intensiva e aumentano a 633 (+13) i ricoverati in
altri reparti. I decessi sono a 838. I totalmente guariti sono
14.936, i clinicamente guariti 361 e le persone in isolamento
13.827.
Inoltre Fedriga ha annunciato, sempre nel punto stampa odierno,
che in Fvg è allo studio una nuova soluzione diagnostica, ossia
il test salivare che potrà sostituire il tradizionale tampone.
“Il dato eclatante – ha spiegato Fedriga – è che su 25 soggetti
asintomatici, il test salivare è risultato il 10% più sensibile
del tampone”.
Sul fronte politico, il governatore del Fvg si è detto “molto
preoccupato per la questione relativa alla situazione delle
località turistiche di montagna” in quanto “se vogliamo
contenere il virus, o c’è un impegno complessivo europeo oppure
tutto diventa più difficile, perché se noi ci impegniamo a
tenere chiuse le stazioni sciistiche e invece l’Austria dovesse
aprirle tutte, ci troveremmo con il paradosso di esportare
turismo nella vicina repubblica e di importare contagiati”.
Infine il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin,
in videoconferenza con i vertici delle altre Assemblee
legislative italiane, ha annunciato che il Fvg “è pronto a
esportare il proprio modello di ripartenza post crisi da
Covid-19 attraverso l’utilizzo delle risorse legate al Recovery
Fund e ad altri canali europei di finanziamento”. (ANSA).
Fonte Ansa.it