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>ANSA-IL-PUNTO/COVID:Sardegna rischia l’arancione,faro su Rt

(ANSA) – CAGLIARI, 13 GEN – La Sardegna rischia il
declassamento in fascia arancione, ma c’è attesa per gli ultimi
dati che forniranno al ministro della Salute Roberto Speranza la
base per firmate le nuove ordinanze che arriveranno venerdì
prossimo e che ridisegneranno la geografia dell’emergenza Covid
in Italia. Ora l’Isola è a “rischio moderato” ma osservata
speciale per l’indice di trasmissabilità R(t), che sopra l’1
porta in fascia arancione e sopra l’1.25 in quella rossa. L’8
gennaio scorso in Sardegna l’R(t) “puntuale” era all’1.02,
mentre nell’ultimo monitoraggio settimanale del ministero della
Salute pubblicato venerdì scorso è indicato lo 0.95. Sotto la
soglia critica anche l’incidenza dei casi per 100mila abitanti,
78,01 rispetto ad una media nazionale di 166,02.
    Confortano anche i dati dei contagi delle ultime 24 ore: 233
su 3.034 tamponi con un rapporto tra positivi e test pari a
circa l’8%. Ma preoccupa ancora l’alto numero dei morti, 15, e
la pressione sugli ospedali: 12 pazienti in più in terapia
intensiva e 10 in medicina. Un dato che potrebbe influire,
peggiorandole, sulle percentuali di occupazione dei posti letto
in reparti critici e in quelli non intensivi registrati sotto
soglia sino a qualche giorno fa. Un’altro criterio utilizzato
per la classificazione.
    Nel frattempo sono riprese a pieno ritmo le vaccinazioni con
l’ultima tranche di 16mila dosi Pfizer arrivate ieri. La Regione
conta di chiudere questa partita entro fine mese. Sono invece
attese nei prossimi giorni un migliaio di fiale del vaccino
Moderna. Potrebbero arrivare velocemente se venisse confermato
il criterio di distruzione alle Regioni in base alla percentuale
degli ultra ottantenni sul totale della popolazione: la
Sardegna, infatti, è nota come terra di centenari. In ogni caso,
l’assessore della Sanità Mario Nieddu conferma che “il 30% delle
dosi va sempre conservato: dobbiamo avere una riserva perché in
caso di disguidi c’è il rischio di vanificare la campagna. E’
vero che il range è da 21 a 42 giorni ma – puntualizza – la
certezza dell’azione la si ha somministrando la seconda dose tra
il 21/o e il 24/o giorno dalla prima inoculazione”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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