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>ANSA-IL-PUNTO/COVID,Sardegna ritorna bianca ma non più sola

(ANSA) – CAGLIARI, 28 MAG – Da lunedì 31 maggio la Sardegna
ritorna in zona bianca, esattamente tre mesi dopo la prima
volta, unica regione d’Italia. Ma stavolta non è più sola come
allora: promosse anche Friuli Venezia Giulia e Molise. A pesare
sulla decisione di un nuovo cambio di colore per l’Isola i dati
del monitoraggio settimanale Iss-Ministero per la cabina di
regia: “solo” 239 contagi in una settimana con un calo del 42,7%
in sette giorni, che significa circa 13 casi per 100mila
abitanti e un R(t) a 0.5 e una valutazione complessiva del
rischio bassa, con una pressione dei ricoverati Covid che non
supera il 13% nelle terapie intensive e del 10% in area medica.
    Anche se oggi si registra un lieve aumento dei casi nelle ultime
24 ore – 52 nuovi contagi, per un tasso di positività dell’1,4%
– e
tre nuovi decessi. Prosegue invece il calo dei ricoveri ora
arrivati a quota 166.
    Con il passaggio in zona bianca riprenderanno tutte le attività,
non ci sarà più il coprifuoco e anticiperanno le riaperture
tutti quei settori la cui ripartenza era prevista tra il 15
giugno e il 1 luglio: matrimoni, fiere, parchi tematici,
convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale
giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di
formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso.
    Soddisfatto il presidente della Regione, Christian Solinas, che
però avverte: “Il ritorno alla zona bianca segna un nuovo punto
di partenza per l’Isola, dopo tanti sacrifici. L’attribuzione
della fascia a più basso rischio comporta un allentamento
significativo delle
restrizioni, ma non sarà un ‘liberi tutti’. Il virus rappresenta
ancora un pericolo”. Nel frattempo è attesa un nuova ordinanza:
oggi scadono infatti le prescrizioni che obbligano i viaggiatori
che arrivano in Sardegna a registrarsi sul sito o sulla app e a
presentarsi con il certificato di avvenuta vaccinazione o di
tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti o con la volontà
di sottoporsi al tampone negli spazi dedicati o successivamente.
    Non è detto però che la nuova ordinanza riproponga queste
prescrizioni. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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