(ANSA) – CAGLIARI, 26 APR – E’ iniziata la terza settimana in
zona rossa per la Sardegna. E l’assessore della Sanità Mario
Nieddu ribadisce: “Abbiamo 119 contagi ogni 100mila abitanti, un
dato al di sotto della media del Paese. Veniamo puniti quando
siamo ormai fuori dal pericolo. E’ paradossale con i numeri che
abbiamo essere rossi. Secondo me il sistema delle zone funziona
male. Siamo in rosso con i numeri migliori della maggior parte
delle regioni in giallo”.
Intanto nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale
sono stati rilevati 135 nuovi contagi contro i 290 di ieri, ma
si contano altri 11 morti (1.363 in tutto). Complessivamente
dall’inizio dell’emergenza salgono a 53.590 i casi di positività
nell’Isola.
In totale sono stati eseguiti 1.171.672 tamponi, con un
incremento di 2.112 test rispetto al dato precedente, con un
tasso di positività del 6,3%. Migliora la situazione negli
ospedali: sono 362 (-4) i pazienti ricoverati in reparti non
intensivi, 47 (-1) quelli in intensiva.
Sul fronte vaccini, la campagna di somministrazione ha subito
ieri un rallentamento. Solo 4.148 le persone vaccinate, un calo
dovuto non solo al fatto che ieri era domenica ma soprattutto
alla chiusura, per tutto il giorno, dell’hub di Sassari alla
Promocamera per mancanza di vaccini.
Ma oggi sono arrivate oggi in Sardegna 3.600 dosi di AstraZeneca
e 6.500 di Moderna e in settimana sono attese altre 60mila dosi
di Pfizer. Salgono comunque a 461.357 le dosi inoculate in
Sardegna, a fronte delle 521.650 consegnate sinora alla Regione,
con una percentuale dell’ 88,4%(la media italiana è dell’89,3)%.
E questa mattina a Cagliari si è tenuta una manifestazione sotto
il Consiglio regionale, del comparto “Wedding”: 17mila addetti
in Sardegna, dai fotografi ai ristoratori, sono fermi a causa
del Covid. Hanno pacificamente sventolato rose bianche e rosse.
E con rabbia hanno urlato: “Basta, ora vogliamo lavorare. Tranne
due mesi estivi siamo fermi da 14 mesi. Sono coinvolte circa
trenta tipologie di lavoratori”, ha detto una manifestante.
(ANSA).
Fonte Ansa.it