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Antonio Nogara un grande professionista , onesto e generoso.

antonio nogara

I suicidi non possono avere titoli, meno che mai quando i suicidi sono collegati, direttamente e/o indirettamente  a preoccupazioni e disperazione economiche  cosi come potrebbe apparire nella tragedia di Antonio Nogara,imprenditore napoletano suicidatosi, così come sembra,  per la paura di non poter più aiutare i  dipendenti  rispetto alle  continue  richieste  sulla cassa integrazione che non arrivava loro.
 
I familiari hanno precisato in una nota comunicata attraverso il sindaco della cittadina ove Nogara risiedeva che questi pareva soffrisse già di  “depressione”. Si rimane ugualmente profondamente addolorati e tristi rispetto a quanto non si è forse potuto fare per evitare che anche questo triste avvenimento non accadesse. 

Nessuno si suicida perché vuole morire – E allora perché lo fa?  – perche’ forse aveva perso di vista ogni aspetto positivo della sua vita, perche’ la disperazione prodotta indirettamente dal contagio induce una strage peggiore di quella indotta in modo diretto dal corona virus, perche’, nonostante i proclami e le aspettative, nei fatti  si e’ visto e sentito abbandonato da uno Stato e da un Governo che avrebbe dovuto tutelarlo come lui ha sempre fatto e cercava ancora di fare con i suoi dipendenti,e invece e’ entrato in un  tunnel  in cui l’unica soluzione per non soffrire più era la morte, non pensando agli effetti devastanti del suo gesto sugli altri, perché immerso nei suoi problemi .

Una vicenda umana che ha commosso l’intera nazione dove occorre anche domandarsi a cosa serve la commozione del presidente del consiglio Conte, che – a proposito della “dolorosa scomparsa” si è detto “vicino alla famiglia dell’artigiano napoletano”, parlandone in una riunione con i vertici del sistema imprenditoriale italiano,”commozione”,  che di certo non lo riportera’ in vita, mentre ancora, dopo tre mesi  di lockdown, gli imprenditori continuano a rimanere da soli  e senza aiuti concreti assistendo invece, cosi come tutti gli Italiani,  ai milioni di euro che questo governo sta distribuendo in giro per il mondo.

 

Il mio pensiero va alla famiglia alla moglie e alla figlia che in questo momento doloroso, in cui si succedono fasi che vanno dallo shock  all’incredulità , dalla rabbia  alla disperazione, dalla paura all’impotenza, dal senso di colpa alla tristezza, per poi approdare all’accettazione e alla riorganizzazione della propria vita da sole, con un Governo che promette, promette ma che concretamente è ancora inadempiente ed in forte ritardo.

di Sandra Caschetto

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