L’annunciato arrivo del maltempo con un forte abbassamento delle temperature e gelate trova le coltivazioni impreparate a difendersi dopo un autunno bollente in un anno che si classifica fino ad ora come il piu’ caldo da oltre due secoli
L’annunciato arrivo del maltempo con un forte abbassamento delle temperature e gelate trova le coltivazioni impreparate a difendersi dopo un autunno bollente in un anno che si classifica fino ad ora come il piu’ caldo da oltre due secoli, con un temperatura media superiore di 1,77 gradi rispetto alla media. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che in pericolo ci sono soprattutto le verdure invernali coltivate all’aperto come cavoli, verze, cicorie e broccoli già colpite dai recenti nubifragi ed allagamenti. Il brusco arrivo del maltempo è una conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai diventata la norma e gli effetti – conclude la Coldiretti – si sono fatti sentire nel 2018 segnato da gelo, nubifragi, trombe d’aria, bombe d’acqua, grandinate e caldo anomalo che si sono succeduti colpendo a macchia di leopardo durante l’anno lungo tutta la Penisola e provocando oltre un miliardo e mezzo di euro di danni alle coltivazioni.
Foto sotto: avremo anche il portafoglio congelato? (corriereortofrutticolo.com)