(ANSA) – ROMA, 15 GIU – Ha certificato come autentici alcuni
lavori riconducibili all’artista Gino de Dominicis, ritenuti
falsi dal nucleo di Tutela del patrimonio artistico dei
carabinieri. Accuse per le quali la Procura di Roma ha chiesto
il rinvio a giudizio per Vittorio Sgarbi. Un eventuale processo
su cui domani è chiamato a decidere il giudice per le udienze
preliminari di piazzale Clodio e che arriva nel bel mezzo della
campagna elettorale per il Campidoglio nella quale il critico
d’arte compare ora come candidato all’assessorato alla Cultura
per il ticket di centrodestra Michetti-Matone. Si tratta
dell’indagine che nel novembre del 2018 portò all’arresto di due
persone, poste ai domiciliari.
Nel procedimento erano finite sul registro degli indagati
venti persone tra cui anche il noto critico d’arte a cui i
magistrati contestano, nel suo ruolo di presidente della
Fondazione Archivio Gino De Dominicis di Roma, la violazione
dell’articolo 178 lettera C del codice dei beni culturali e del
paesaggio. Nel novembre di due anni fa, su disposizione del gip,
furono sequestrate oltre 250 opere considerate contraffatte per
un valore di oltre 30 milioni di euro e venne individuato il
locale adibito a laboratorio dove sono state trovate opere con
tutto il materiale idoneo alla produzione di falsi. (ANSA).
Fonte Ansa.it