Ha confessato nel corso dell’interrogatorio ed è stato fermato nella notte il ragazzo sotto interrogatorio per la morte di Chiara Gualzetti la 16enne, scomparsa da casa è trovata morta ai bordi di un bosco in zona Monteveglio, territorio di Valsamoggia, nel Bolognese.
Si indaga per omicidio: in base a quanto si apprende, la giovane avrebbe ferite d’arma da taglio e altre lesioni. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire quanto accaduto. Indagini in corso da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale.
Il corpo di Chiara Gualzetti era in via Abbazia, si era allontanata ieri dalla sua abitazione di Monteveglio dove viveva. Sul corpo sono state trovate profonde ferite da arma da taglio alla gola e sul torace, oltre ad altre lesioni, come di percosse. Del caso si occupano sia la Procura ordinaria sia quella per i minorenni: il minore è stato fermato, altri tre sono stati interrogati. E’ lui l’ultimo ad averla vista. Gli investigatori hanno ricostruito le ultime ore della giovane e i suoi contatti. In particolare, gli investigatori si sono subito concentrati su un incontro che la ragazza aveva con un amico.
La giovane faceva parte da un paio di anni della compagnia ‘Arcieri del Melograno’, inserita nel circuito delle rievocazioni storiche che organizzava corsi per principianti nella palestra di Monteveglio. Tra post che raccontano della sue passioni, musica, animali, passeggiate nei boschi, ce ne sono alcuni in cui la ragazza esterna la sua amarezza:
“Mi dicono che ho un bel corpo, mi dicono che sono intelligente e bella… E va sempre a finire che quando lo dicono, lo dicono per approfittarsi del mio corpo e della mia intelligenza… Oppure spariscono perché si stancano di provare a usare il mio corpo e si stancano della mia intelligenza”, scriveva qualche mese fa. A inizio 2020 Chiara raccontava di una sua ingenuità, di “errori”, di una forza che non riusciva a trovare per affrontare chi, sue parole, la tormentava “da anni con le prese in giro”.