(ANSA) – MILANO, 13 OTT – C’è un ulteriore presunto responsabile nella vicenda del
cadavere trovato murato in una parete di una villa a Senago
(Milano) nel gennaio del 2019, poi identificato come quello di
un albanese di 41 anni. All’alba di oggi, infatti, i carabinieri
dei nuclei investigativi di Monza e Caltanissetta, al termine di
una complessa attività investigativa, hanno eseguito a Riesi
(CL) un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal
gip del Tribunale di Monza a carico di Salvatore Tambè, di 45
anni.
L’uomo era già agli arresti domiciliari con l’imputazione
contestata di aver fatto parte dell’associazione mafiosa “Cosa
Nostra della famiglia di Riesi”. Adesso viene ritenuto
responsabile dell’omicidio volontario commesso a Muggiò (Monza e
Brianza) nel 2013 del cittadino albanese Astrit Lamaj, scomparso
nel gennaio 2013 e rinvenuto il 15 gennaio 2019, appunto, murato
in un appartamento in ristrutturazione a Senago. Dietro la
vicenda vi sarebbe la fine di una relazione e il furto di alcuni
gioielli, che avrebbe fatto scattare una terribile vendetta.
(ANSA).
Fonte Ansa.it