Il Consigliere Regionale Giuseppe Pedà ha esternato la sua disapprovazione per la notizia, apparsa oggi su alcuni organi di stampa, e accolta negativamente anche dalla senatrice calabrese Rosa Silvana Abate del Movimento 5 stelle, secondo la quale Trenitalia avrebbe deciso di non istituire il Frecciargento Sibaritide – Roma, un convoglio che permetterebbe di raggiungere la Capitale in meno di tre ore, perché, come si legge, <<non risultano evidenti opportunità commerciali sufficienti>>.
Un annuncio, questo, che il consigliere regionale di FI ha commentato, anche attraverso un post, affermando: << Dobbiamo far comprendere a Trenitalia che la Calabria fa parte dell’Italia. Non possono solo prendere dalla nostra regione. Devono aumentare l’offerta di Treni veloci>>.
Pedà, inoltre, nel suo sfogo ha ricordato come ogni anno la Calabria corrisponda a Trenitalia circa 75 milioni di euro per il servizio regionale, una cifra che, incalza ancora l’esponente politico, sarebbe ora che ci ritorni in offerta di treni veloci>>.
<<Per questo motivo – conclude il Consigliere Regionale – Domani presenterò un Ordine del giorno per valutare l’annullamento del contratto di servizio o la rimodulazione rispetto all’offerta effettivamente corrisposta>>.
Un’ iniziativa, insomma, quella annunciata da Pedà, che nasce come conseguenza di una decisione presa da parte della compagnia ferroviaria nazionale la quale, ancora una volta, taglia fuori la Calabria da uno dei principali hub di collegamento con le più importanti stazioni italiane, provocando sempre più disagi ai calabresi che devono spostarsi dalla regione.
Maria Teresa Bagalà