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Capodanno: Bologna, insulti e minacce a volontari ambulanza

(ANSA) – BOLOGNA, 04 GEN – Hanno ‘bersagliato’ di insulti e
minacce i volontari della Pubblica Assistenza Città di Bologna,
giunti per soccorrere un loro amico – che li aveva allertati – e
trasportarlo al Pronto Soccorso. Poi hanno cercato di introdursi
all’interno dell’ambulanza, irriso gli stessi volontari per
l’uso della mascherina e c’è stato pure chi si è arrampicato sul
tetto del mezzo per farsi fotografare. Protagonisti della
vicenda – andata in scena la notte di Capodanno e denunciata in
una nota dal presidente dell’associazione Federico Panfili –
diversi ragazzi che, in stato di ebbrezza, hanno reso concitato
e difficoltoso l’intervento degli uomini della Pubblica
Assistenza, attaccati e presi a male parole senza motivo, A quanto riferito da Panfili, i giovani, senza mascherine non
hanno esitato a beffarsi apertamente degli inviti ad indossarle
e durante le manovre di soccorso hanno cercato più volte di
entrare all’interno dell’ambulanza, ‘scalata’ da uno dei ragazzi
per farsi fotografare dagli amici.
    Durante il trasporto all’ospedale il paziente – forse a causa
di ebbrezza alcolica – ha continuato a insultare e a minacciare
i volontari, obbligando il veicolo a fermarsi più volte: un
componente dell’equipaggio nell’intento di calmare il giovane,
ha riportato lesioni personali.
    La Pubblica Assistenza Città di Bologna, che la notte di
Capodanno ha dispiegato sul territorio quattro mezzi di
soccorso, “e i volontari coinvolti, nell’amarezza degli eventi
occorsi, affideranno alle competenti autorità la richiesta di
tutela dei propri diritti – conclude il presidente Panfili – senza però cessare di fornire il loro contributo alla
collettività ed alla città di Bologna da cui attendono segnali
di solidarietà”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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