(ANSA) – MILANO, 14 OTT – Sono stati assolti dalla
Cassazione, perché il “fatto non sussiste”, i quattro imputati
appartenenti all’associazione parafascista Lealtà e Azione
accusati di aver fatto il saluto ‘romano’ la mattina del 25
aprile del 2016 al Cimitero Maggiore di Milano durante una
commemorazione dei caduti della Repubblica di Salò. Le
motivazioni della decisione – emessa dalla Prima sezione penale
nella tarda serata del 12 ottobre – saranno rese note con la
pubblicazione della sentenza, tra circa un mese. In primo grado
gli imputati sono stati assolti dal giudice che ha applicato la
legge Scelba, previa riqualificazione del fatto, mentre in
appello erano stati condannati a due mesi e 10 giorni di
reclusione tornando ad applicare la legge Mancino come
originariamente contestato dall’accusa. Già in altri casi la
Suprema Corte aveva ritenuto che la legge non punisce “tutte le
manifestazioni usuali del disciolto partito fascista, ma solo
quelle che possono determinare il pericolo di ricostituzione di
organizzazioni fasciste”, e i gesti e le espressioni “idonei a
provocare adesioni e consensi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it