Raffaele Verderese / AGF
Lorenzo Fontana (AGF)
“Il Vento del cambiamento: L’Europa e il Movimento Globale Pro-Family”: è lo slogan della tredicesima edizione del World Congress of Families in programma a Verona da domani a domenica. Ottocento i posti disponibili per ogni singola giornata, andati immediatamente a ruba secondo quanto riferito dagli organizzatori.
Ad aprire la tre giorni sarà alle 9 di domani Brian Brown, presidente della Iof (International Organization for the Family) la rete, internazionale all’interno della quale vengono organizzati ogni anno i congressi mondiali. Presenti nella prima giornata anche il vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, il sindaco, Federico Sboarina, che ha co-organizzato l’evento, e i governatori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga.
Nella tarda mattinata di venerdì interverrà anche Katalin Novak, ultraconservatrice ministra ungherese per la Famiglia e la Gioventù da sempre grande oppositrice delle unioni omosessuali. Alle 12 tavola rotonda con il vice segretario di stato ungherese su “La famiglia naturale: politiche e prassi in Europa”.
Il secondo giorno di Wcf, il giorno clou, si apre alle 9 con don Fortunato Di Noto che prenderà parte ad una plenaria su “Fede e futuro dell’Europa” mentre alle 10.20 ci sarà una non meglio precisata “Dichiarazione Pro Vita & Famiglia” a cui oltre allo stesso Di Noto prenderanno parte anche il presidente e il vicepresidente del Wcf XIII.
Ma è a partire dalle 16 che l’evento assumerà una connotazione più politica vista la presenza dei ministri italiani Matteo Salvini, Lorenzo Fontana e Marco Bussetti, della ministra ungherese, Katalin Novak, della presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dell’eurodeputata di Forza Italia Elisabetta Gardini e del fondatore dei Family Day Massimo Gandolfini (il tutto quasi in contemporanea con la contromanifestazione a cui parteciperanno tra gli altri Susanna Camusso, Maurizio Landini e Laura Boldrini).
Sempre sabato, ma in mattinata, è prevista anche la presenza dell’arciprete ortodosso Smirnov, noto per le sue posizioni provocatorie (“la democrazia è il male”) e per aver definito le donne che scelgono l’aborto “assassine e cannibali”. La giornata di domenica si aprirà infine con la plenaria di chiusura alle 9 e con le “Conversazioni – Celebrità” che vedrà la presenza del calciatore Nicola Legrottaglie e di Sammy Basso, ragazzo padovano affetto da progerie. Dalle 12.45 in poi l’evento si sposterà all’esterno con la “Marcia per la famiglia” con partenza dalla Gran Guardia verso corso Porta Nuova.
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