(ANSA) – PERUGIA, 18 FEB – “Per arginare la diffusione del
Covid si valuti anche da un punto di vista scientifico la
possibilità di vaccinare i ragazzi in età scolare, penso alla
fascia 13-20 anni”: è la proposta che avanza Luca Coletto,
assessore alla Sanità della Regione Umbria. “Spessissimo sono
loro il vettore innocente della pandemia” ha aggiunto parlando
con l’ANSA. “Dopo avere immunizzato medici, anziani e le altre
categorie previste nella fase iniziale del Piano vaccinale
bisogna porsi il problema delle scuole”, ha affermato Coletto.
“I ragazzi in età scolastica – ha aggiunto l’assessore – non
possono continuare a essere isolati. Loro si muovono e i più
piccoli non possono restare soli. Bisogna proteggerli con un
vaccino su misura ed è opportuno che Istituto superiore di
sanità e Agenzia del farmaco comincino a porsi la questione da
un punto di vista scientifico”.
Coletto ha sottolineato che i ragazzi infettati dal Covid “sono nella maggior parte dei casi asintomatici o
pauci-sintomatici”. “Inconsapevolmente – ha aggiunto – possono
quindi diventare diffusori del virus. Dei vettori innocenti”.
“E’ uno dei problemi da porsi – ha sottolineato ancora
l’assessore – anche per i riflessi socio-economici che tutto
questo ha. La diffusione del contagio si riflette poi
inevitabilmente in maniera lineare sui ricoveri e
sull’occupazione delle terapie intensive da parte di
appartenenti a tutte le altre fasce della popolazione”.
“Le scuole chiuse sono uno dei problemi più grandi del Paese –
ha detto ancora Coletto – e concordo con il presidente Mario
Draghi sulla necessità di riaprirle. Ma bisogna trovare la
soluzione per questi ragazzi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it