(ANSA) – PALERMO, 24 GIU – Quelle due strade intestate a
Mazara del Vallo a politici di destra, negli anni scorsi dalla
precedente amministrazione, hanno innescato la polemica in
consiglio comunale dopo che alcuni consiglieri comunali della
maggioranza, tra cui Arianna D’Alfio e Gianfranco Casale hanno
portato all’attenzione dell’assise una petizione popolare
lanciata nei giorni precedenti su una piattaforma on line
insieme ad altre associazioni affinché da due vie di Mazara
venisse tolta l’intestazione all’ex leader missino Giorgio
Almirante e a Giuseppe Arena storico dirigente locale del Msi.
E’ stata contestualmente valutata positivamente una mozione per
l’adozione nel comune di una toponomastica “rosa per intitolare
strade a donne che si sono contraddistinte nella loro vita per
meriti speciali”. L’atto è stato approvato. La tensione è
salita in aula poi quando Pietro Marino, consigliere comunale
eletto nella lista Futuristi e capogruppo del gruppo Via ha
ironizzato dicendo “oltre che parlare dei fascisti come la
mettiamo con le affermazioni di chi diceva che i comunisti
mangiavano i bambini?” Una battuta che ha scatenato varie
reazioni.
“Trovo veramente paradossale essere chiamato a giustificare una
frase pronunziata da milioni di persone da decenni e la cui
ironia è evidente mentre il suo significato satirico dovrebbe
fare riflettere chiunque, tranne chi non comprende che con
questi metodi puerili di aggressione si finisce col cadere nel
ridicolo”, afferma Marino. E sottolinea: “Le strade di ogni
città d’Italia sono piene di intestazioni a soggetti ben lontani
dalla mia cultura ma mai mi sognerei di sminuire il ruolo avuto
nella società e nella storia di questi personaggi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it