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Confartigianato a Prefetto Pescara, ristoranti aperti a cena

(ANSA) – PESCARA, 18 FEB – Ristoranti e bar aperti a pranzo e
a cena con prenotazione obbligatoria, negozi aperti anche in
zona rossa, spostamenti consentiti tra comuni per andare dal
proprio artigiano o commerciante di fiducia e rinegoziazione dei
canoni di locazione. Sono le proposte avanzate da
Confartigianato al Prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo,
con l’obiettivo di “tutelare il tessuto socioeconomico nel
rispetto delle misure anti-Covid”.
    L’incontro si è svolto ieri pomeriggio in videoconferenza. Vi
hanno preso parte, oltre al Prefetto, il presidente
dell’associazione artigiana, Giancarlo Di Blasio, i
vicepresidenti Barbara Lunelli e Paolo Verdecchia ed il
direttore Fabrizio Vianale. I rappresentanti di Confartigianato
hanno consegnato un pacchetto di proposte al Prefetto, affinché “si faccia portavoce delle richieste presso il Ministero”.
    Nel corso del confronto, fa sapere l’associazione, si è
parlato anche della sentenza del Tar del Lazio che ha disposto
l’annullamento della misura contenuta nel Dpcm del 14 gennaio
che escludeva i centri estetici dai servizi alla persona
erogabili in zona rossa. Al Prefetto, in tal senso, è stato
chiesto di “informare gli organi preposti al controllo su quanto
stabilito dai giudici amministrativi”.
    Confartigianato propone, inoltre, un protocollo tra le
istituzioni locali per la rinegoziazione dei canoni di locazione
con l’obiettivo di “superare la crisi di liquidità in atto” e
chiede maggiori controlli, al fine di “evitare nuove chiusure,
che sarebbero letali per l’economia”, con il “contingentamento
degli ingressi nelle piazze e nelle strade ‘calde'”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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