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Convegno :”Obiettivo Fragilità” CONFAEL il primo sindacato a parlare concretamente di disagio e disabilita’

Mercoledì 8 maggio 2019, in Roma, presso la sala ISMA del Senato della Repubblica, ha avuto luogo il convegno promosso dal Dipartimento CONFAEL per le Disabilità, a cura del Segretario Nazionale prof. Antonio Guidi, dal titolo “Obiettivo Fragilità”.

Fabio Tricoli, giornalista Mediaset e conduttore TGCOM24, ha coordinato  l’apertura presentando  Domenico Marrella, Segretario Generale CONFAEL il quale ha salutato gli ospiti il Direttore Generale Stefano Zecchinelli, prof. Gian Maria Fara, Presidente EURISPES, Avv. Ugo di Pietro, esperto in diritto di famiglia e dei minori, prof.ssa Tiziana Brigada, psicologa e psicoterapeuta, dott. Raffaele Focaroli, giudice del Tribunale per i minorenni di Roma, On. Annagrazia Calabria, firmataria della “Proposta di legge CALABRIA in materia di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio e delega al Governo in materia di formazione  del personale”, Tiziana Capocasa giornalista,  Francesca Lauria Capitano dei Carabinieri RACIS (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) ed in particolar modo l’On.Prof. Antonio Guidi neuropsichiatra, segretario nazionale CONFAEL per le Disabilità.

“L’evento- ha sottolineato Marrella-ha l’obiettivo di analizzare il grave fenomeno delle violenze sulle persone indifese, come bambini, anziani, pazienti,  minori, donne, affrontando il problema da diversi aspetti: psicologico, legale, sociale, giudiziario, mediatico. Per la prima volta nella storia-ha aggiunto Marrella- un organizzazione sindacale parla concretamente di disagio su chi e’ meno fortunato di noi, Confael e’ un sindacato  vicino ai disabili, alle persone meno fortunate ai lavoratori, nato per tutelare il diritto al lavoro e soprattutto tutelare i diritti dei lavoratori disabili. “Siamo qui oggi per proporre un pacchetto di tutela e rivedere i contratti nazionali, dare maggiore importanza a viabilita’, strutture pubbliche e scuole, per dare maggiori garanzie e tutela a chi e’ affetto da disabilta’ , chi ha un disagio o una disabilita’ e’ una risorsa a livello umano perche’ ha piu’ sensibilità- conclude-Marrella” 

“Vengo dalla preistoria vengo dagli anni 80/90 gli anni dei conflitti ma anche del rispetto, delle troppe barriere  non solo fisiche ma anche culturali,come si fa oggi a dire che si difendono i diversi,io sento delle diffamazioni indecenti che delegittimano chi le fa,una societa’ che corre troppo fa troppi torti, cosi l’On.Prof Guidi esordisce portando all’attenzione di una platea attenta il problema non solo della disabilita’ ma soprattutto delle violenze e degli abusi subiti dai minori, ma quel che e’ piu’ grave sui minori disabili. Da qui l’importanza di videosorvegliare  tutti gli ambienti pubblici e le strutture che ospitano persone indifese, come bambini, anziani, pazienti, dobbiamo batterci per portare anche un po’ di normalita’ e serenita’ in questi ambienti e farli diventare luoghi dove non solo i bambini ma anche gli adulti si sentono a casa.(vedi video )

A dare man forte all’ On.Guidi sull’argomento ci pensa l’On.Calabria con la sua proposta di legge in materia di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili.”Il compito del legislatore-commenta l’on.Calabria- e’ quello della responsabilita’ non dell’indignazione, abbiamo portato avanti un lavoro  intenso , bisogna uscire dall’equivoco che vede nella Videosorveglianza uno strumento di controllo a distanza e un sintomo di sfiducia verso insegnanti e personale sanitario: nessuno verrà spiato e, anzi, con questa legge verrà tutelata anche quella stragrande maggioranza di operatori che svolge il proprio lavoro con straordinaria professionalità e competenza”. 

“Non possiamo pensare di risolvere il problema solo con la videosorveglianza, e’ un aiuto e una tutela fondamentale, ma, occorre intervenire a livello preventivo,sociale e culturale limitando l’accrescere e il moltiplicarsi di modelli basati sulla vittoria del piu’ forte e sulla negazione delle fragilita’ e delle debolezze”, cosi’ la dott.ssa Brigada psicologa e psicoterapeuta conclude il suo intervento.

Il dott. Raffaele Focaroli, giudice del Tribunale per i minorenni di Roma sostiene  di essere d’accordo con la proposta di legge in materia di videosorveglianza anzi  sostiene di essere piu’ tranquillo, ma , il problema che dobbiamo porci -dichiara Focaroli e’ “perche’ un insegnante o un infermiera o addetti alle strutture che ospitano persone indifese o deboli o disabili devono utilizzare la violenza o essere violenti? Ecco e’ proprio questo che dobbiamo domandarci, ma ancor di piu’ evidenzia la responsabilità di noi cittadini nel non omettere e dunque denunciare qualunque tipo di violenza” iniziamo a togliere a questi soggetti prepotenti il pubblico”conclude Focaroli.  

L’onere e l’onore della chiusura dei lavori e’ stato affidato al Capitano dei Carabinieri RACIS  dott.ssa Francesca Lauria  a capo della sezione “Atti persecutori” dell’Arma: È stata creata una Rete nazionale di personale formato a capire chi è maltrattata sono gli esperti, in grado di valutare i «i fattori di rischio» e di fornire un supporto  alle stazioni locali, dove si raccoglie la prima denuncia delle “vittime vulnerabili”aggiunge Lauria affrontando  il fenomeno della violenza con tre mosse:” la formazione del personale delle forze dell’ordine,  nelle scuole «per abbinare la nostra divisa anche alla prevenzione; la tempestività dell’intervento; il lavoro di equipe perché solo in gruppo si ha successo sulla violenza di genere”. 

di S.C.

 

 

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