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Coronavirus: morto il basso Luigi Roni

(ANSA) – LUCCA, 27 MAR – E’ morto all’ospedale di Lucca, dove era ricoverato da quasi una settimana come paziente positivo al coronavirus, il cantante lirico Luigi Roni. Aveva 78 anni. Il Comune di Lucca lo ricorda come “uno dei grandi talenti che hanno rinnovato e portato nel mondo la grande tradizione musicale della nostra terra – afferma l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti -. Di Luigi Roni non potremo mai dimenticare l’affabilità, la competenza, ma soprattutto l’infaticabile passione per la divulgazione musicale, grazie al suo impegno e alla sua rete nell’ambito artistico con il Festival Il Serchio delle Muse ha portato la lirica, il teatro la poesia negli angoli più belli suggestivi e sperduti della Valle di Serchio”.
    Luigi Roni, basso di fama mondiale, era originario di Calomini di Vergemoli (Lucca), paesino nella Valle del Serchio dove abitava. Alla fine degli anni ’50 per seguire le lezioni di canto, andava a piedi fino alla stazione ferroviaria riuscendo poi a diplomarsi all’Istituto Boccherini. A 22 anni vinse il concorso Adriano Belli di Spoleto e cominciò la sua carriera di cantante d’opera. Nel 1969 debuttò, con direttore Claudio Abbado, al Teatro alla Scala dove è rimasto scritturato per lunghi anni, ritornandoci fino al 2010, e dove in oltre 40 anni ha cantato sotto la direzione dei più grandi maestri e registi.
    Ha cantato nei più grandi teatri d’Italia e del mondo, riscontrando sempre ottimi successi di critica. Ultima sua esibizione al Metropolitan è del 2016. Ma Tokio, Mosca, Amsterdam, Oslo, Londra, Parigi, Berlino, Bonn, Copenaghen, Madrid, Lisbona, Zurigo, Ginevra e America del Nord e Sud, Johannesburg, Pretoria furono tra le numerose tappe delle sue tournée.(ANSA).
   

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