“Ho presentato una mozione al vicegovernatore Riccardi per valutare la possibilità di creare una banca del plasma iperimmune, un progetto sul quale sta lavorando anche la Regione Veneto, con il sangue di tutte le persone guarite dal coronavirus residenti in Friuli Venezia Giulia, anche per verificare il livello di immunità e la forza degli anticorpi nel plasma di 100.000 potenziali donatori, chiedendo in un momento successivo la collaborazione dell’Avis. Sono convinto che questa terapia sia un’ulteriore opportunità di lotta al Covid-19 visti i riscontri interessanti che sta dando”.
Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale della Lega, Danilo Slokar, firmatario della mozione “Istituzione della Banca del plasma in Friuli Venezia Giulia a fronte della terapia al plasma iperimmune” condivisa con i colleghi del suo Gruppo.
“La Regione Lombardia – spiega il leghista – ha annunciato la creazione di una banca del plasma iperimmune dopo che una terapia sperimentale col sangue di 46 ex pazienti Covid-19 ha ridotto la mortalità delle persone infette dal 15 al 6 percento. La
sperimentazione è stata condotta dal policlinico San Matteo di Pavia e dall’ospedale di Mantova tra il 17 marzo e l’8 maggio”.
“I professori Giuseppe De Donno, primario presso il Reparto di Pneumologia dell’ospedale Carlo Pola di Mantova, e Cesare Perotti, direttore del servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale presso l’ospedale San Matteo di Pavia, hanno spiegato – evidenzia Slokar – come ogni paziente guarito può aiutare due persone infette che necessitano di 300 ml di sangue ciascuna e che ognuno dei 46 ex pazienti con Coronavirus ha donato 600 ml di sangue”.
“La sperimentazione di Mantova e Pavia – conclude il consigliere – sarà soggetta nei prossimi giorni al controllo da parte delle organizzazioni scientifiche internazionali per la pubblicazione”.