(ANSA) – LIVORNO, 12 MAR – In un’inchiesta per corruzione e
abuso d’ufficio che coinvolge, con varie modalità, il settore
immobiliare a Livorno, sono stati arrestati ai domiciliari, con
braccialetto elettronico, l’ex responsabile dell’ufficio
patrimonio del Comune, un geometra e un operatore immobiliare
considerato dagli inquirenti suo “socio in affari”. Il primo è
stato sospeso anche dall’esercizio di pubblico ufficio mentre
all’altro è stata applicata dal giudice l’interdizione
dall’esercizio dell’attività professionale per 12 mesi. Secondo
l’accusa, maturata da indagini della squadra mobile e della
polizia municipale, per anni avrebbero gestito consistenti
profitti illeciti, dall’Ufficio del Patrimonio del Comune di
Livorno creando rapporti illeciti con imprenditori e operatori
del settore immobiliare. Inoltre, nei confronti di altri otto
indagati (tra cui un architetto interdetto dalla professione per
12 mesi) il gip ha emesso misure interdettive temporanee
dall’esercizio della professione. L’indagine avviata due anni
fa, spiegano gli investigatori, ha permesso di accertare come
all’ufficio tecnico comunale si fosse innestato un meccanismo di
corruzione tra imprenditori e operatori del settore immobiliare
col funzionario arrestato, finalizzato alla realizzazione di
interessi privati in cambio di consistenti utilità economiche,
con grave danno all’interesse pubblico. Secondo l’indagine, il
funzionario, che curava il delicato settore della stima dei
canoni concessori degli immobili comunali e il loro valore di
mercato, avrebbe esercitato abusivamente anche l’attività di
geometra in favore di imprenditori e operatori immobiliari che
avrebbe favorito in procedimenti amministrativi di sua
competenza dietro compensi che percepiva sia di persona che
tramite prestanome. (ANSA).
Fonte Ansa.it