E’ una piastra metallica, pesa cinque chili, e non doveva essere lì. Se le cause dell’incidente alla funivia del Mottarone sono ancora da accertare, una foto potrebbe chiarire il perché non hanno funzionato i freni d’emergenza: in una delle immagini della cabina accartocciata scattata dai Vigili del Fuoco si vede un pezzo di acciaio rosso tra il groviglio di cavi e che potrebbe essere quello che in gergo si chiama ‘forchettone’.
Si tratta, spiega un esperto che da domenica ha seguito le operazioni di soccorso e i successivi accertamenti, di una piastra di metallo che viene inserita manualmente nella parte alta del carrello della cabina dove ci sono le rulliere (quella sorta di rotelle che scorrono sulla fune) e che viene utilizzata per tenere forzatamente in posizione aperta proprio i freni di emergenza. Ma perché si utilizzano? Servono per esigenze di manutenzione, spiega l’esperto, dunque ad esempio per lavori sulle funi, ingrassaggi dei cavi o prove di carico o della linea. Oppure anche per altri motivi: ad esempio per riportare a valle a fine giornata la cabina che è a monte senza correre il rischio che per un qualsiasi motivo questa possa bloccarsi lungo la linea, magari con l’operatore che lavora nella stazione a monte e che deve rientrare a casa.
I forchettoni servono per intervenire esclusivamente sui freni di emergenza: quelli ‘normali’, che servono a fermare la cabina quando arriva in stazione, si trovano sulle pulegge, quelle grandi ruote sulle quali scorre la fune traente che si trovano in tutte le stazioni di funivie, cabinovie o seggiovie.
Il forchettone, se verrà confermato che di quello si tratta, non doveva dunque stare lì. Generalmente si trovano nelle stazioni di arrivo e partenza, dice ancora l’esperto, e vengono messi manualmente, non sono pezzi “organici” delle cabine. Ma quando potrebbe essere stato messo? Con certezza difficile saperlo, sottolinea l’esperto, poiché i forchettoni impediscono l’entrata in funzione dei freni di emergenza: se non succede nulla, quei freni non devono operare. La piastra potrebbe essere stata dunque posizionata dopo il 3 maggio, data dell’ultimo controllo ai freni, ed essere rimasta lì tutto questo tempo, oppure la sera prima, quando si è fatta tornare la cabina a valle. In proposito, secondo quanto si apprende, ci sarebbe anche una testimonianza raccolta dai soccorritori in base alla quale proprio il giorno prima della tragedia sarebbe stata fatta una prova di emergenza rimandando a valle la cabina che era a monte. Una di quelle situazioni in cui viene utilizzato il forchettone.
Fonte Ansa.it