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Covid: a Pescara 30 ricoveri al giorno, anche 30enni gravi

(ANSA) – PESCARA, 13 FEB – A Pescara la pressione sul sistema
sanitario si fa sempre più forte a causa dell’impennata di
contagi, complice la circolazione diffusa della variante
inglese. In media 30 al giorno gli accessi in ospedale da parte
di pazienti che necessitano di ricovero: più di uno all’ora. Tra
le persone ospedalizzate anche 30enni e 40enni con sintomi
acuti. In affanno tutta la catena di gestione dell’emergenza,
dal 118 al pronto soccorso e al Covid Hospital. Nel sottolineare
che “Pescara sta vivendo il momento più delicato dall’inizio
della pandemia”, il referente regionale per le emergenze e
direttore del Pronto soccorso, Alberto Albani, afferma che “ci
aspettiamo un ulteriore peggioramento”.
    Il Covid Hospital – struttura realizzata in tempi record in
primavera – è al completo: decine i pazienti già trasferiti in
altri ospedali, soprattutto all’Aquila. I posti che si liberano
con le dimissioni e con i decessi non sono sufficienti ad
accogliere i nuovi pazienti. La situazione è talmente critica
che molte persone attendono in pronto soccorso anche più di un
giorno prima di poter essere ricoverate.
    “Stiamo vedendo gli effetti dei comportamenti sbagliati della
scorsa settimana e dei giorni precedenti – afferma Albani – La
zona gialla non deve essere vista come un ‘liberi tutti’. Se ci
si comporta nel modo adeguato si tratta di misure che consentono
all’economia di reggere, ma è fondamentale il rispetto delle
regole. Invece abbiamo assistito a scene assurde e oggi ne
vediamo gli effetti. Ci attendiamo un ulteriore peggioramento
per la prossima settimana”, conclude. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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