(ANSA) – TORINO, 23 NOV – La presenza di un caso di
positività al Covid fra gli avvocati difensori nel processo per
i fatti di piazza San Carlo (si tratta del troncone celebrato
con il rito ordinario) ha provocato lo slittamento dell’udienza
di stamani al 7 dicembre. La circostanza ha però generato
discussioni e divergenze di vedute a Palazzo di giustizia.
Il penalista non ha sintomi e, essendo passato il previsto
numero di giorni dall’ultimo tampone, risulterebbe “svincolato”
dall’isolamento domiciliare (in base alle disposizioni del
Dpcm). In teoria, dunque, non avrebbe i requisiti per sollevare
il “legittimo impedimento” e rinunciare all’udienza. Alcuni dei
suoi colleghi, secondo quanto si è appreso, hanno comunque
insistito perché la Corte d’Assise disponesse il rinvio.
Per accedere negli uffici giudiziari torinesi, peraltro,
dallo scorso marzo è necessaria una autocertificazione dove le
persone – in caso di guarigione – devono specificare di essere “guarite” del tutto, indicando pure la struttura sanitaria che
ha rilasciato il certificato. (ANSA).
Fonte Ansa.it