(ANSA) – BARI, 27 FEB – Dopo il lettore cd per ascoltare
musica in cella, al boss barese Domenico Strisciuglio,
soprannominato “Mimmo la Luna”, 48enne capo dell’omonimo clan
mafioso del quartiere Libertà di Bari, detenuto dal 1999 al
regime del 41 bis dove sconta condanne per reati di mafia e
omicidi, sarà concesso fare una volta al mese videochiamate con
i familiari.
Il magistrato di sorveglianza di Sassari, dove il boss è
detenuto, ha accolto il reclamo proposto tramite il difensore,
l’avvocato Massimo Roberto Chiusolo, ritenendo che “i colloqui
visivi con i familiari costituiscono espressione di un diritto
di primaria importanza: quello al mantenimento dei rapporti
affettivi” e quindi, in questo momento di pandemia, “l’evoluzione tecnologica può fare ingresso nell’ordinamento
penitenziario”, sostituendo, in caso di impossibilità alla
visita, ai colloqui telefonici le videochiamate. (ANSA).
Fonte Ansa.it