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Covid: braccio di ferro su green pass. Bolzano ‘progetto pilota’ ma Gelmini frena

“Ieri ho avuto un colloquio sereno e cordiale con il ministro Gelmini. Credo di essere riuscito a spiegare le ragioni e le basi scientifiche e giuridiche del nostro progetto che è in linea con i piani del governo per le prossime settimane e può essere visto come un progetto pilota”. Lo ha detto all’ANSA il governatore altoatesino Arno Kompatscher in riferimento all’introduzione del green pass in Provincia di Bolzano. “Oggi contatterò il ministro Speranza per un dialogo e confronto. Il nostro approccio è comunque di leale collaborazione dei vari livelli di governo”, ha ribadito Kompatscher.

In mattinata, però la ministra Gelmini aveva ammonito a rispettare le regole nazionali. “Ho telefonato a Kompatscher e l’ho invitato alla prudenza, dovremo impugnare quella legge. Non è ancora tempo per quel provvedimento”, ha detto su Rtl 102.5. “Il Governo sta pensando al green pass, con i tre criteri (tampone negativo, guarigione, vaccinazione, ndr), ma servono regole nazionali, non regionali. Sapete che non mi piace impugnare le ordinanze regionali. Il green pass sarà una rivoluzione, un cambio di passo”, ha aggiunto Gelmini.

E dopo la Provincia autonoma di Bolzano anche la la Regione Valle d’Aosta intende accelerare sull’istituzione di un green pass regionale. Lo ha spiegato oggi il presidente Erik Lavevaz: “Con l’assessore alla Sanità abbiamo in corso alcune valutazioni importanti su iniziative per cercare di anticipare ciò che sta avvenendo a livello nazionale”. Il green pass “dovrebbe essere gestito da una applicazione legata al sistema informatico dell’Azienda Usl – ha detto Lavevaz – che possa permettere di avere i dati aggiornati in tempo reale e che quindi consenta un controllo immediato”.

Fonte Ansa.it

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