(ANSA) – NAPOLI, 17 OTT – “Dobbiamo essere tutti più
responsabili e attenti, ma non dobbiamo avvilirci e arrenderci”.
E’ quanto scrive in una lettera l’arcivescovo di Napoli,
cardinale Crescenzio Sepe, che verrà letta domani nel corso
delle celebrazioni delle messe nelle parrocchie della Diocesi
dopo quanto è accaduto ad Arzano. Nel comune a nord di Napoli da
alcuni giorni vigono norme più stringenti per contrastare il
diffondersi del contagio da Covid. Provvedimenti che hanno
scatenato la protesta. con sit in che ormai vanno avanti da tre
giorni.
“Vi scrivo, a nome di tutta la Chiesa locale, per
testimoniavi vicinanza, affetto e preghiere. Siamo tutti più
preparati rispetto a prima ma la situazione epidemiologica sta
peggiorando. Ci sentiamo più esposti e indifesi, ma forse è
calato anche il livello di responsabilità e di saggezza già
dimostrato. Dobbiamo riconoscere che, per tante ragioni e in
molti strati della comunità, è calata la tensione psicologica e
si è fortemente ridotto, se non annullato, il rispetto delle
regole” aggiunge.
“Questo ci rende più deboli e rende più precari la sicurezza
generale, il bene comune e l’economia mettendo in difficoltà chi
deve assumere opportune decisioni e misure necessarie
Il rischio è grande. Si possono avere scelte non adeguate, si
possono commettere errori comportamentali, si sospendono
attività produttive con perdita di posti di lavoro, si finisce
in uno stato di crisi economica e di povertà diffusa” evidenzia
il cardinale Sepe. (ANSA).
Fonte Ansa.it