(ANSA) – ROMA, 14 OTT – La stretta alle cerimonie contenuta
nell’ultimo Dpcm rischia di mettere in crisi la categoria
foto-video, che chiede al Governo interventi di sostegno. In una
lettera aperta alla presidenza del Consiglio l’Associazione
Fotografi e Videografi Professionisti (AFVP), “prende atto che
le ultime direttive riguardano anche restrizioni per le location
che svolgono cerimonie. Consapevoli che tale emergenza potrebbe
protrarsi, anche in conseguenza di decisioni delle Regioni con
altri provvedimenti restrittivi per tutte le categorie che
svolgono attività legate al mondo delle cerimonie, e constatando
che si stanno creando già situazioni di instabilità e incertezza
economica e psicologica, l’Associazione chiede al Governo e a
tutte le Istituzioni una maggiore attenzione per le categorie
foto-video legate al mondo delle cerimonie già, fortemente,
penalizzate dal passato lockdown che aveva portato una profonda
crisi del settore”.
“Visti i pochissimi ricavi, legati a rinvii al 2021 di
moltissime cerimonie programmate per il 2020, e l’annullamento
di quelle di questi giorni, la nostra categoria, che sarà
sicuramente penalizzata a stipulare contratti futuri, chiuderà,
sicuramente, l’anno fiscale in passivo”, aggiunge l’AFVP.
L’Associazione fa anche presente che “l’indotto legato al
mondo delle foto/video-cerimonie conta migliaia di addetti che,
purtroppo, non potranno far fronte nè al pagamento di
finanziamenti in itinere,
nè a pagare le pigioni dei locali, nè a pagare i collaboratori
regolarmente assunti, nè a onorare le scadenze fiscali future”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it