(ANSA) – BRESCIA, 07 DIC – Stefano Merler, ascoltato per
cinque ore in procura a Bergamo come persona informata sui
fatti, “ha offerto elementi per ricostruire la storia dei piani
pandemici, o simili, e per inquadrare la gestione all’inizio
dell’emergenza. È ciò che ci interessa capire”. Lo afferma il
procuratore Antonio Chiappani, che ha interrogato l’epidemiologo
con l’aggiunto Cristina Rota e i pm titolari del fascicolo.
Merler aveva realizzato la prima proiezione italiana dei dati
cinesi sul Covid-19, una ricerca intitolata ‘Scenari di
diffusione di 2019-NCOV in Italia e impatto sul sistema
sanitario nazionale’ poi utilizzata dal Governo italiano per
stilare un piano pandemico dopo che nel 2017 il direttore
dell’OMS, Ranieri Guerra, aveva indicato al Ministero della
Salute la necessità di rifare il piano, che era vecchio del
2006.
La ricerca di Merler venne prima ‘secretata’ dal Governo e
poi usata per stilare le misure per fronteggiare la pandemia.
L’esperto è stato sentito proprio sul capitolo relativo
all’esistenza o meno di un piano pandemico, per fare chiarezza
su quanto accaduto tra febbraio e marzo e valutare così
l’operato dei dirigenti della sanità lombarda, dei medici e
degli operatori in Provincia di Bergamo, durante la prima ondata
dell’epidemia di Covid che ha visto morire migliaia di persone.
(ANSA).
Fonte Ansa.it