(ANSA) – MILANO, 17 DIC – L’ipotesi che la Lombardia potrebbe
avere un numero di vaccini non commisurato alla popolazione
rispetto al Lazio “è possibile se qualcuno vuole fare politica
sulla salute della gente, se qualcuno pensa di fare clientelismo
territoriale”. Lo ha detto l’europarlamentare pavese della Lega,
Angelo Ciocca, nella trasmissione ‘Lombardia nera’ su Antenna 3.
“Si premia una Regione rispetto a un’altra perché una a
livello democratico ha un colore rispetto a un altro – ha
proseguito -. I fattori che devono portare alla distribuzione
del vaccino devono essere il numero di abitanti, una proporzione
fra quanti abitanti ho e quanti vaccini. Non è pensabile che la
Lombardia che ha il doppio degli abitanti del Lazio possa
ricevere meno vaccini. Poi bisogna valutare quanto l’importanza economica del territorio. La Lombardia, è un dato di fatto, è il
motore di tutto il Paese. Quindi se si ammala un lombardo vale
di più che se si ammala una persona di un’altra parte d’Italia”.
“Addirittura?”, ha replicato il conduttore Marco Oliva. “Sì,
è un dato di fatto. Se si ammala un lombardo, economicamente, da
imprenditori, vale di più rispetto a un laziale”, ha aggiunto l’
europarlamentare. “Sulla salute non si può fare politica, ma
bisogna fare anche un ragionamento economico per il Paese perché
purtroppo, è un dato di fatto, un cittadino lombardo paga più
tasse rispetto un cittadino laziale – ha concluso Ciocca -. La
Lombardia è stato il territorio che è stato più colpito ed è
ancora quello più colpito dai contagi. Gli estintori li metti a
disposizione dove hai più incendi: sia perché siamo numerosi,
sia perché ci sono più ammalati e contagi e poi non ultimo
l’aspetto economico perché è un territorio che più va in
difficoltà più paga l’intero Paese”. (ANSA).
Fonte Ansa.it