(ANSA) – ROMA, 07 FEB – Una boccata di ossigeno da quasi 200
milioni di euro per bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi
aperti nelle regioni ‘gialle’ durante il weekend dove sono
potuti tornare al lavoro tanti italiani impegnati dall’attività
di ristorazione alla fornitura di cibi e bevande nella filiera
alimentare che occupa 3,6 milioni di persone. E’ quanto emerge
da una stima della Coldiretti sugli effetti dell’apertura nel
fine settimana con l’eccezione di Umbria, Puglia, Sardegna,
Sicilia e la Provincia di Bolzano dove si concentrano circa il
20% dei locali che sono restati chiusi perché in zona arancione.
Un boom di prenotazioni, segnala Coldiretti, con molti degli
oltre 293mila locali aperti nelle zone gialle che hanno
registrato il tutto esaurito anche per le limitazioni dei posti
disponibili per le stringenti misure di sicurezza e di
necessario distanziamento adottate dalle strutture sulle quali
continua peraltro ad incidere pesantemente – sottolinea
l’associazione – la chiusura serale che vale fino all’80% dei
ricavi.
“Il prossimo passo – conclude – deve essere la possibilità
in zona gialla di apertura serale per i ristoranti, anche alla
luce del progredire delle vaccinazioni e delle importanti misure
di sicurezza adottata, quali il distanziamento dei posti a
sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato
e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di
ogni singolo cliente ammesso”. (ANSA).
Fonte Ansa.it