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Covid: contrabbando mascherine, denunciato imprenditore

(ANSA) – BOLOGNA, 18 NOV – Ha importato mascherine
chirurgiche con la procedura di svincolo doganale diretto –
decisa per agevolare fiscalmente l’acquisto di merce utile a
contrastare la diffusione del Coronavirs – così da beneficiare
della totale esenzione di dazi all’importazione e di Iva
dichiarando che le mascherine sarebbero state tutte destinate ad
un ente assistenziale faentino. Cosa, invece, non accaduta e che
è costata al legale rappresentate di una azienda di Lugo, attiva
nella fabbricazione di apparecchi per la trasmissione radio
televisiva, una denuncia per contrabbando aggravato sulla scorta
di una operazione della Guardia di Finanza di Ravenna.
    Dall’indagine condotta dagli uomini eseguita dal Nucleo di
Polizia Economico-Finanziaria è emerso come l’imprenditore
avesse acquistato una partita di 20.000 mascherine direttamente
dalla Cina, ma di queste solo 1.500 sarebbero state poi
realmente messe a disposizione dell’ente assistenziale, così da
dare una parvenza di genuinità all’operazione, mentre le
restanti 18.500 sarebbero state invece utilizzate per scopi
diversi o distribuite di volta in volta ai propri dipendenti per
utilizzarle nei turni di lavoro.
    Il responsabile aziendale, che ha sottoscritto
l’autocertificazione necessaria alla particolare procedura di
sdoganamento, è ora accusato di contrabbando aggravato ed è
stato segnalato alla competente Procura della Repubblica di
Ravenna.
    I Finanzieri hanno sequestrato di 6.200 mascherine
chirurgiche rinvenute nei magazzini aziendali e non ancora
utilizzate. La società, dovrà versare circa 2000 euro tra dazi
all’importazione ed Iva non pagati. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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