(ANSA) – TRIESTE, 08 LUG – Si riaccende per l’ennesima volta
la polemica intorno alla figura di Amato De Monte, Direttore del
Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Udine
nominato a capo del Sores (Struttura operativa regionale
emergenza sanitaria) del Fvg, dopo che Il Piccolo in edicola
oggi ha pubblicato la notizia che si sarebbe vaccinato con una
dose del cinese Sinopharm, autorizzato dall’Oms ma non dall’Ema
e dunque non riconosciuto in Italia.
Oggi molte forze politiche, tra le quali il Pd, sono
intervenute sulla vicenda criticando De Monte per la scelta del
vaccino. La nomina di De Monte aveva suscitato già inizialmente
forti polemiche per l’inopportunità di una designazione avvenuta
senza concorso. Subito dopo si era appreso che il medico non si
era vaccinato, rinfocolando il dibattito sull’obbligatorietà per
i sanitari che si sottopongano alla somministrazione. Il 19
giugno scorso poi, la notizia, diffusa dallo stesso De Monte, di
aver fatto il vaccino, notizia resa nota attraverso un
comunicato in cui affermava che aveva ottemperato agli obblighi
di immunizzarsi per i sanitari ma che la legge è “arrogante,
discriminante e violenta”. Contemporaneamente, aveva ribadito di
aver dato mandato ai propri legali di difendere la sua persona e
immagine.
Oggi nuovo fuoco alle polveri dopo la notizia del Sinopharm,
con annessi interrogativi su dove gli sia stato inoculato il
vaccino e perché non abbia scelto uno di quelli riconosciuti
dalle autorità italiane. (ANSA).
Fonte Ansa.it