(ANSA) – CAGLIARI, 14 OTT – In Sardegna i posti letto
allestiti e dedicati ai pazienti Covid sono 255 in totale. Di
questi, 198 sono occupati, di cui 172 in degenza ordinaria e 26
in terapia intensiva. Restano quindi a disposizione
rispettivamente 43 e 14 posti da sfruttare in caso di necessità.
Sono i numeri sull’ospedalizzazione nell’Isola sui quali ha
riferito in Aula l’assessore della Sanità Mario Nieddu durante
la discussione della mozione presentata dall’opposizione sulla
gestione dell’emergenza coronavirus in questa seconda fase di
recrudescenza dei contagi.
L’esponente della Giunta Solinas ha spiegato che la Regione
fa riferimento al piano di contenimento varato dall’Esecutivo
che prevede l’attivazione al bisogno fino a un massimo di 402
posti letto. Per quanto riguarda le Usca – Unità speciali di
continuità assistenziale – quelle opertaive sono 17 e altre due
sono in fase di attivazione. Nieddu ha riconosciuto che su
questo fronte esistono criticità: “Ci scontriamo costantemente
con la carenza di medici disponibili a ricoprire il ruolo di
assistere i pazienti sintomatici a domicilio”, ha chiarito in
Aula.
L’assessore ha poi citato l’attuale indice di ricoverati con
sintomi sul totale dei positivi: “La Sardegna si attesta al
5,65%, uno dei migliori a livello nazionale”, ha sottolineato.
Quindi la campagna vaccinale contro l’influenza, utile a
migliorare le diagnosi differenziali. “E’ messa in totale
sicurezza – ha assicurato – siamo stati la terza Regione a
chiudere la gara dei vaccini. Abbiamo ordinato 530mila dosi e il
primo lotto è già arrivato, chiuso in questi giorni anche
l’accordo con i medici di famiglia”. (ANSA).
Fonte Ansa.it