(ANSA) – MILANO, 25 FEB – Sviluppato un nuovo test rapido per
la rilevazione del virus SarsCov2 dalla saliva, che non solo
permette di rintracciare la ‘firma’ della malattia, ma anche di
valutarne la gravità: è il tampone spettromolecolare, che
sfrutta una tecnologia già usata in fisica, chiamata
spettroscopia Raman. A svilupparla i ricercatori della
Fondazione Don Gnocchi e dell’Università degli Studi di
Milano-Bicocca, il cui lavoro è in via di pubblicazione sulla
rivista Scientific Reports.
“Questo metodo di analisi – spiega Marzia Bedoni, coordinatrice
dello studio – può dare un risultato molto sensibile e specifico
in pochi minuti. Basta una minima preparazione del campione,
senza l’utilizzo di reagenti e si ha la risposta in tempi
brevi”. Per l’esame bisogna masticare un tampone di cotone, come
quelli che si usano dal dentista. Il campione viene poi
analizzato con lo spettroscopio Raman, che usa la luce laser per
studiare la composizione chimica della goccia di saliva.
L’analisi riesce a individuare la presenza del virus, la cui ‘firma’ rimane anche dopo la negativizzazione del paziente, e
può risalire alla gravità della patologia respiratoria e al
tempo trascorso dall’infezione. “E’ un po’ come se fosse un
tampone molecolare e un esame sierologico insieme – continua
Bedoni -. Riusciamo a valutare la gravità sia di chi è positivo,
e quindi il possibile decorso, sia di chi si è negativizzato ma
ha comunque bisogno di riabilitazione”. (ANSA).
Fonte Ansa.it