avvocatoinprimafila il metodo apf

Covid: Roma, protesta dei commercianti del rione Trevi

(ANSA) – ROMA, 26 FEB – Un tavolino collocato di giorno
davanti a Fontana di Trevi con le iniziali di tutti i lavoratori “lasciati a casa da alcune delle misure assurde ed inefficaci”
adottate contro il Covid” e alcune scritte come “il virus è
pericoloso dopo le 18:00” “io niente ristori perché sono figlio
di un codice Ateco minore”, “bar vuoti ma bus pieni”. E’ la
protesta dell’Associazione dei Commercianti del Rione Trevi che
da ormai un anno vivono gli effetti “devastanti” dell’epidemia
visto che il centro di Roma è ormai privo di turisti e dei tanti
lavoratori romani che si trovano in smart working.
    “Il virus c’è e va affrontato, ma dopo tutto questo tempo non
possiamo più accettare certe discriminazioni e facilonerie –
sostiene il presidente dell’Associazione Fabrizio Patrizi-
perché ad un anno di distanza dall’emergenza Covid molte misure
inutili ed improvvisate sono state per gli operatori commerciali
dannose quanto il virus. La nostra protesta vuol far capire in
modo chiaro ed evidente che fino ad oggi sono rimaste a casa
molte persone che fino ad oggi sono state sempre identificate
come numeri. Attualmente sono soltanto 5 le attività aperte su
oltre 40 del Rione. E non è che quelle 5 riescono a sopravvivere
visto che hanno ridotto la forza lavoro di almeno i 2/3 e la
stessa riduzione è avvenuta per tutta la catena dell’indotto. Su
quel tavolo ci sono, infatti, le iniziali di molti fornitori”.
    La speranza dell’Associazione dei Commercianti del Rione Trevi
è che “questo banchetto non diventi una lapide della nostra
attività lavorativa, cosa che avverrà perché se non si trovano
delle misure per ricominciare a lavorare in sicurezza, le
aziende non ripartiranno. Noi vogliamo che il nostro sia un
monito per evitare nuovi errori visto che questa situazione è
probabile che duri per tutto il 2021”.
    Il banchetto rimarrà davanti alla Fontana di Trevi per “un’altra settimana, poi come Associazione – conclude il
presidente – decideremo se portarlo al sindaco di Roma, oppure
sotto uno dei ministeri competenti” (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version