(ANSA) – BOLOGNA, 23 OTT – Sono oltre 18mila (esattamente
18.231) i test sierologici rapidi e gratuiti effettuati nelle
farmacie dell’Emilia-Romagna nei primi tre giorni (da lunedì 19
a mercoledì 21) di avvio della campagna di screening, la prima a
livello nazionale, voluta dalla Regione e condotta assieme alle
associazioni di categoria delle farmacie convenzionate. Nel 97%
dei casi (in numero assoluto 18.231) hanno dato esito negativo.
Nel frattempo continuano ad aumentare, raggiungendo quota
883, anche le farmacie – convenzionate, pubbliche e private –
che hanno deciso di aderire all’iniziativa, destinata a un’ampia
fascia della popolazione, su base volontaria: tutti i bambini e
ragazzi da 0 ai 18 anni e i maggiorenni che frequentano la
scuola secondaria superiore, con i loro genitori, fratelli e
sorelle, i nonni anche se non conviventi e gli altri familiari
conviventi. Ma anche gli studenti universitari che hanno il
medico di medicina generale in Emilia-Romagna.
Parte dunque ad alta velocità la campagna che consente di
capire, tramite un test eseguibile in soli 15 minuti, se una
persona ha sviluppato gli anticorpi prodotti dal sistema
immunitario in risposta al virus Sars-CoV-2, e i primi risultati
sono incoraggianti: solo 546 test (il 3% sul totale) hanno dato
esito positivo e il Servizio sanitario regionale sta contattando
telefonicamente tutti i cittadini positivi per eseguire il
tampone nasofaringeo di verifica. Per quanto riguarda
l’identikit di chi si è sottoposto al test, per il momento si
tratta prevalentemente di donne: 10.181, contro 8.050 uomini. In
famiglia, a sottoporsi al test sono stati soprattutto i genitori
(10.295), che a loro volta lo hanno richiesto per i figli. Tra i
ragazzi e bambini le fasce di età più rappresentate sono state
quelle dei 14-18enni (2.733 test). (ANSA).
Fonte Ansa.it