(ANSA) – CAGLIARI, 26 NOV – La Procura di Cagliari ha chiuso
l’inchiesta sul fallimento, nel 2016, di tre società che
gestivano prestigiosi alberghi in Sardegna notificando l’avviso
a 10 persone, tutte originarie della provincia di Vicenza, ora
indagate per bancarotta fraudolenta e distrazioni di fondi:
secondo l’accusa, i fallimenti avrebbero provocato un buco da
oltre 100 milioni di euro. Ne dà conto il quotidiano L’Unione
Sarda. Stando alla tesi del pm Emanuele Secci, alcune società
sarebbero state impoverite a favore di altre, finendo poi col
fallire. Nel mirino la Stim (Sviluppo turismo integrato
mediterraneo srl), proprietaria dell’hotel Chia Laguna, la Chia
e la capogruppo Cossud.
Gli indagati sono l’amministratore delegato della Stim, Antonio Cavaleri – difeso dall’avvocato Guido Manca Bitti – i
consiglieri di amministrazione Giampiero Brandolin, Piermario
Rigoni, Italia Spedu, Rudy Fasolo e i membri del collegio
sindacale Mario Piantanida, Ombretta Frisiero, Gianantonio Dalle
Carbonare, Fernando Petracca, Vincenzo Nicastro e Tiziano
Brazzale. I dieci potranno adesso decidere se farsi interrogare
o presentare memorie prima che il pm proceda con la richiesta di
rinvio a giudizio. (ANSA).
Fonte Ansa.it