(ANSA) – CAMOGLI, 24 FEB – Sono programmati sabato mattina
gli interventi del Comsubin nella zona di costa dove è franata
una parte di falesia portandosi dietro circa duecento loculi e
altrettante salme del cimitero di Camogli. Oggi ne sono state
recuperate altre due che fa salire il conto a 12.
Il corpo speciale della Marina Militare avrà il compito di
individuare e recuperare eventuali salme rimaste sott’acqua
nella zona dello smottamento. Prima, e sono già iniziati oggi i
lavori, il comune di Camogli avvierà una serie di interventi per
la messa in sicurezza dell’area demolendo i loculi rimasti in
bilico e traslando le salme in un’altra parte del cimitero. Per
eseguire queste operazioni verranno impiegate due grosse gru e
la strada tra Camogli e Recco, su cui insiste il cimitero, sarà
chiusa dalle 8 del mattino alle 18 di sera.
Anche oggi in comune a Camogli è stato fatto il punto della
situazione: oltre all’assessore regionale alla Protezione Civile
Giampedrone e al sindaco Olivari erano presenti tutte le forze
dell’ordine, i Comsubin, la Fondazione Cima, i geologi. “Questa
frana si poteva evitare e prevedere? La risposta è no – ha
precisato Luca Ferraris, presidente Fondazione Cima -. La
Liguria è tutta fessurata, zone come queste sono tutte a rischio
e bene ha operato il sindaco chiudendo l’area alle prime
avvisaglie”.
“In meno di 24 ore abbiamo messo in campo tutte le forze
necessarie per effettuare l’intervento di messa in sicurezza –
ha detto Giampedrone -. L’intervento che sarà realizzato è tra i
più delicati mai messi in campo, per la particolarità della
situazione, per l’attenzione e la delicatezza che richiede,
rispetto al fatto che è crollata una porzione di cimitero”.
Per quanto riguarda l’inchiesta, in comune se ne sa poco;
nessuna conferma di una visita dei carabinieri negli uffici per
acquisire la documentazione. Quello che si sa è che questa
mattina il magistrato ha effettuato un sopralluogo dal mare.
(ANSA).
Fonte Ansa.it