(ANSA) – SAVONA, 17 DIC – Si avvia verso l’archiviazione
l’inchiesta della Procura di Savona sul crollo del viadotto
Madonna Del Monte, nel dicembre 2019, sull’autostrada A6
Savona-Torino. Alcune settimane fa i periti hanno depositato una
relazione in cui sostanzialmente escludono ogni responsabilità
da parte del concessionario. Il viadotto è risultato conforme
alla normativa in vigore all’epoca della sua costruzione, negli
anni ’60, le fondazioni erano solide e la struttura non
presentava ammaliamenti né carenze di manutenzione. Anche
l’area, in assenza di episodi precedenti, non era classificata a
rischio idrogeologico. La conclusione degli esperti è che a
causare il disastro sarebbe stata soltanto l’eccezionale ondata
di maltempo: le piogge intense nei giorni precedenti al crollo
avrebbe determinato un accumulo di acqua che, unito al temporale
di quel giorno, avrebbe portato a far franare il versante. Uno
smottamento imponente che ha investito e distrutto i piloni del
viadotto. Ora la relazione è in mano al procuratore Ubaldo
Pelosi che in questi giorni sta vagliando la possibilità di
archiviare il fascicolo.
Il nuovo viadotto, costruito in tempi record, è stato
inaugurato lo scorso febbraio. (ANSA).
Fonte Ansa.it