Un’altra minaccia al fatturato di circa 300 miliardi l’anno dell’agroalimentare italiano. Questa volta la “vittima” è il formaggio olandese Heksenkaas, ma la sentenza è un duro colpo per i nostri prodotti, i più apprezzati (e replicati) al mondo
BRUXELLES – Il sapore di un alimento non può beneficiare della tutela del diritto d’autore e non può essere qualificato come “opera”. Così in una sentenza i giudici della Corte di giustizia Ue, rispondono alla corte d’appello olandese di Arnhem-Leeuwarden, mettendo un punto fermo alla guerra del formaggio avviata dall’azienda agroalimentare Levola, contro la società Smilde.
Levola aveva chiesto ai giudici olandesi di ingiungere a Smilde di porre fine alla produzione e alla vendita del Witte Wievenkaas, sostenendo che il sapore del suo Heksenkaas è un’opera tutelata dal diritto d’autore e, che il sapore del Witte Wievenkaas costituisce una riproduzione di tale opera.
Fonte: ansa.it