(ANSA) – ROMA, 23 DIC – Un anno meteorologicamente
eccezionale per l’Italia: dal caldo e dalla neve record, per
passare ai violenti temporali e grandinate, alle trombe d’aria
agli uragani, il 2021 passa alla storia per i numerosi eventi
estremi, che fanno pensare a un possibile legame con i
cambiamenti climatici. A fare un’analisi a livello meteorologico
dell’anno che si sta per chiudere sono i meteorologi de
iLMeteo.it.
Già al suo inizio, spiegano, il 2021 è stato anomalo a
livello meteo con temperature di oltre 1 grado sopra la media
rispetto al trentennio 1980-2010. Ma in un inverno tra i più
caldi della storia c’è stata una parentesi di freddo con neve
copiosa. A un inverno mite, aggiungono gli esperti, è poi
seguita una primavera fredda, con nevicate eccezionali sulle
Alpi fra aprile e maggio. Protagonista dell’estate è stato
l’anticiclone africano che a Siracusa ha portato le temperature
a 48,8 gradi a Siracusa l’11 agosto, giornata più calda di
sempre. Ma l’estate si è distinta per le grandinate sul torinese
e nel mantovano, per le trombe d’aria (sul Garda) per il tornado
in Veneto e per un alluvione in Piemonte.
In autunno, poi, è caduta tanta pioggia come non mai. Il
passaggio dell’uragano Medicane ha fatto cadere in 48 ore le dai
700 ai 1.000 millimetri di pioggia in Sicilia: quello che
generalmente cade in otto-nove mesi in quelle zone.
Per chi si ostina a dire che non esistono più le mezze stagioni
– ha commentato Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it – la
realtà è che viviamo una prolungata mezza stagione, ma colorata
da straordinari eccessi”. Eccessi che fanno ipotizzare un
collegamento con i cambiamenti climatici. “È difficile – precisa
Mattia Gussoni, meteorologo del portale – attribuire ai
cambiamenti climatici un legame diretto con le grandinate e le
trombe d’aria, in quanto la loro natura è molto localizzata. Ciò
non esclude, tuttavia, che un’influenza ci sia”. (ANSA).
Fonte Ansa.it