Arrestato a Roma uno spacciatore che acquistava la merce, con bitcoin, sul web parallelo che nasconde il proprio indirizzo e la propria identità e rende possibili commerci illegali non tracciabili e anche la pubblicazione di orrori. Ma…
Era riuscito ad introdursi nel “dark web”, conosciuto anche come luogo di traffici illeciti illegali e virtuali del “deep web”, accessibile solo attraverso particolari software che consente di navigare in forma anonima
C’erano barattoli di vetro e confezioni preparate per nascondere pasticche di MDMA in svariati colori e forme, quasi a simulare caramelle contenute all’interno di bustine trasparenti con cuoricini e fiori stampati. La “collezione” che l’uomo aveva all’interno dell’abitazione era stata meticolosamente catalogata con una apposizione scritta, su ogni bustina, indicante il tipo di sostanza in essa contenuta.
Le sostanze, dal “crack” allo “Shaboo”, dai francobolli di Lsd alla comune cocaina erano sparse per tutta casa e addirittura, nel vano congelatore del frigorifero, accuratamente riposta per la conservazione ottimale del principio attivo, la marijuana mentre, all’interno di un contenitore per vivande, una sostanza spumosa bianca tipo sorbetto ma con odore pungente classificata come anfetamina.
Tutto lo stupefacente è risultato puro al 100% e comunque con un principio attivo altissimo. Dopo le formalità di rito in commissariato, l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Fonte: AGI