Bini e Scoccimarro, no a corridoi turistici che escludano Fvg.
“La Regione con un’ordinanza firmata dal presidente Fedriga detterà la cornice regolamentare entro la quale i Comuni costieri, nel rispetto delle singole specificità,
potranno emanare a loro volta ordinanze propedeutiche all’avvio della stagione balneare che garantiscano la fruibilità dei lidi regionali in maniera quanto più possibile uniforme e in piena sicurezza sotto il profilo sanitario”.
È quanto annunciato ai sindaci dei Comuni costieri dall’assessore regionale al Demanio Sebastiano Callari nel corso di una videoconferenza organizzata sul tema insieme agli assessori al Turismo Sergio Emidio Bini e all’Ambiente Fabio Scoccimarro e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Lucio Gomiero di
PromoTurismoFVG, Amedeo Aristei per la Protezione Civile Fvg e i referenti della Capitaneria di Porto.
“L’obiettivo della Regione – ha aggiunto Callari – è quello di indicare regole generali facili da seguire e il più possibile uniformi sul territorio. Occorrono comuni date di inizio e fine della stagione balneare e indicazioni coordinate circa l’attività di salvamento dei bagnanti, oltre a un sistema di presidio che unifichi e renda efficace il controllo su eventuali assembramenti rischiosi, in questa fase di ripresa post emergenza”.
“L’amministrazione regionale con PromoTurismoFVG – ha quindi riferito l’assessore Sergio Emidio Bini – sta risolvendo, in contatto con i concessionari, le problematiche relative alle regole di ingaggio sulle spiagge e sulle coste regionali, sia per quanto riguarda l’aspetto sanitario sia per le attività di soccorso, tenendo conto delle disomogeneità presenti sul territorio e delle specificità legate a spiagge libere e zone di battigia. PromoTurismoFVG ha preso l’impegno di sostenere le perimetrazioni degli spazi, mentre per quanto riguarda la vigilanza, nella iniziale fase di avvio delle attività, anche la Protezione civile Fvg si è dichiarata disponibile ad effettuare
controlli con i propri volontari per fornire le indicazioni necessarie a garantire la massima sicurezza”.
Quanto al turismo internazionale e all’ipotesi di riaperture unilaterali di confini, come quella ipotizzata da Austria e Germania, l’assessore Bini ha ricordato che si tratterebbe di “corridoi preferenziali fortemente penalizzanti per il Friuli Venezia Giulia che produrrebbero una concorrenza sleale”, informando di aver sensibilizzato in tal senso l’esecutivo austriaco tramite il governatore della Carinzia.
“La possibile apertura dei confini austro-tedeschi e la conseguente attivazione di un corridoio preferenziale tra i due Stati – ha quindi ricordato l’assessore Fabio Scoccimarro – è stato un argomento dibattuto anche dai Paesi aderenti all’Iniziativa centro europea. Nell’ultima riunione è stata manifestata ai capi di governo presenti la necessità di non escludere l’Italia dal riavvio dei flussi turistici internazionali. Nella stessa sede è stato attivato anche un gruppo di lavoro per allineare le politiche in materia sanitaria e garantire uniformi condizioni di sicurezza per i visitatori che
decidono di valicare i confini per soggiornare all’estero”.