(ANSA) – ROMA, 15 GEN – Sarà un processo a porte chiuse quello a carico di 4 persone, tutti cittadini africani, accusate della morte di Desiree Mariottini, la 16 enne di Cisterna di Latina avvenuta il 19 ottobre del 2018 a Roma. Lo hanno deciso i giudici della terza Corte d’Assise in relazione ad una richiesta, a cui si sono associate tutte le parti, avanzata dalla Procura alla luce della minore età della vittima e dal fatto che nel procedimento è contestato anche il reato di violenza sessuale. Nel processo, che si svolge nell’aula bunker di Rebibbia, sono imputati Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe. Nei loro confronti le accuse vanno dall’omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori.