(ANSA) – PORDENONE, 23 LUG – Nella tarda serata di ieri,
proveniente da Londra, è giunto all’aeroporto di Roma-Fiumicino,
un latitante di nazionalità albanese, condannato a 17 anni e 10
mesi di carcere per tentato omicidio. L’uomo è stato localizzato
nel Regno Unito – dove si era rifugiato – dagli agenti della
Squadra Mobile della Questura di Pordenone, seguendo e
ricostruendo i contatti di alcuni congiunti con il ricercato.
La notte tra il 9 ed il 10 dicembre 2006, ci fu un alterco
fra due gruppi di albanesi nel parcheggio di una sala giochi del
pordenonese, con scambio di insulti e spintoni. Il cittadino
albanese, però, tornato a casa e armatosi di un grosso coltello,
era tornato sul posto e, spalleggiato da due fratelli, inseguì,
anche nel locale, e ferì con numerose coltellate i tre rivali.
I tre rimasero gravemente feriti, uno in particolare, colpito
all’addome. L’aggressore, due settimane fa, aveva lasciato
l’Italia per l’Albania da dove, temendo vendette, si era
trasferito prima in Grecia, poi nel Regno Unito, utilizzando
documenti falsi e interrompendo i contatti anche con i familiari
in Italia. Intanto, imputato per tentato omicidio e rissa, era
stato condannato in via definitiva a 17 anni, 10 mesi e 6
giorni; l’8 maggio 2017 fu emesso nei suoi confronti un ‘mandato
di Arresto Europeo (M.A.E.)’ dalla Procura Generale presso la
Corte d’Appello di Trieste. La Squadra Mobile della Questura di
Pordenone, incaricata della cattura del latitante, aveva avviato
investigazioni interessando le autorità inglesi che il 18 giugno
2019 a Edimburgo (Scozia), avevano localizzato e arrestato il
cittadino albanese. Ieri sera si è concluso il processo di
estradizione con il ricercato giunto all’aeroporto di Fiumicino
e affidato agli investigatori italiani, che lo hanno condotto al
carcere di Civitavecchia (Roma). (ANSA).
Fonte Ansa.it